
Ci ho preso gusto con gli gnocchi 🙂 piacciono molto anche al mio piccolino, che a due anni appena compiuti, li ha graditi pure col pesto ! Incredibile, davvero una buona forchetta!
Il pesto di ramolaccio non è niente di così tanto strano poi. La foglia del ravanello rimane al palato piuttosto dolce e piacevolmente croccante.
Si prepara così ;
- 50/60 g di foglie di ravanello
- 1 indivia belga (mia personale aggiunta per questa ricetta)
- 20 g di grana padano grattugiato
- una manciata di mandorle
- una manciata di nocciole
- sale q.b
- olio q.b
Frullate tutti gli ingredienti in un food processor o con un mixer a immersione.
Sulla base di questa preparazione si possono realizzare numerose varianti ovviamente. Se non avete la frutta secca anche utilizzato in purezza con poco formaggio grattugiato e olio va benissimo. Quel che più mi piace è il concetto di recupero di una parte di prodotto che solitamente viene scartata.
Per le chicche di patate allo zafferano
- 4 patate di dimensioni medie
- 1 bustina di zafferano
- 1 uovo
- 20 g di formaggio grattugiato
- una presa di sale
- 70/10 g di farina
Fate bollire le patate sino a che non saranno tenere. Sbucciatele e passatele.
Alla purea di patate unite l’uovo, lo zafferano, il formaggio, il sale e mescolate bene. Sul piano da lavoro infarinato unite poco a poco la farina sino a che il composto risulterà non appicicoso ma ancora morbido.
Formate dei salsicciotti con i palmi delle mani e ricavate dei piccoli tocchetti che andrete poi a fare a “pallina” con le mani.
Fate cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata in ebollizione con un filo d’olio. Quando verranno a galla scolateli con una schiumarola e riponeteli in una ciotola.
Quindi conditeli delicatamente con il pesto.
Servite nelle fondine con una spolverata di formaggio grattugiato e se vi piace, una macinata di pepe e delle nocciole tritate.

