
La cucina asiatica o la si odia o la sia ama. E’ fatta di profumi inebrianti, di sapori decisi sempre a metà strada fra l’agro, il dolce e, inevitabilmente, il piccante. Si sa, spesso sono espedienti inevitabili per travestire di buono carni non propriamente eccellenti, ma in ogni caso, a prescindere da questo discorso che ovviamente non è valido in ogni contesto, non possiamo certo negare una forte identità cultural-gastronomica, ben salda, e che sa, di certo valorizzare i prodotti del territorio con fierezza e coraggio.
Il pollo Teriyaki deve il suo nome alla salsa detta appunto Teriyaki, con la quale si va a marinare la carne del pollo appunto.
Gli ingredienti di cui è composta sono pochissimi; salsa di soia, mirin (o saké), zucchero, (ma anche brodo, aglio, miele o zenzero) ma acquistandola già pronta non corriamo il rischio di non riuscire a dosare bene gli ingredienti per un risultato ottimale.
Con questo tipo di salsa è possibile insaporire verdure, carne oppure pesce e riso o noodles.
Ingredienti e dosi per 4 persone
- 300 g di filetto di pollo o petto tagliati a bocconcini (ma anche maiale o manzo)
- 3 cucchiai di salsa di soia
- 2 carote grandi tagliate a bastoncini
- 2 peperoni rossi, privati dei semi e tagliati a listarelle
- 200 g di salsa teriyaki
- 6 piccoli cipollotti affettati
- semi di sesamo (facoltativi)
- olio d’oliva o di semi
Io ho scelto di marinare i bocconcini di pollo nella salsa di soia per 30 minuti e utilizzare la salsa teriyaki nella fase di cottura.
In un wok fate riscaldare l’olio, quindi fate rosolare il pollo per circa 2-3 minuti.
Unite le carote e i peperoni e fate cuocere per circa 4-5 minuti. Unite a questo punto la salsa teryaki e i cipollotti affettati.
Proseguite la cottura qualche altro minuto, quindi servite immediatamente con dei noodles caldi. Io li ho serviti con dei fagiolini portati a media cottura (lasciati croccanti) con i semi di sesamo.

