
Proprio non capisco. Sembra che dopo aver mangiato a Natale e a Capodanno la salute dei più sia compromessa con tanti cari saluti al fegato. Cioè ma che se magnano di così pesante da dover tassativamente iniziare la “dieta” a Gennaio? Difficile sedersi a tavola e goder di quel che si ha senza poi soffrire sensi di colpa dopo? davvero in due giorni si riesce a divorare la qualunque? Insomma, forse sono io ma davvero, mi risulta difficile pensare a stravizi prolungati per più di due giorni. Io per lo meno, non ci riesco. Io, che con la mia mela a cena durante l’anno, la sera della vigilia sono riuscita a malapena a mangiare un piatto di polenta al tartufo.
Va bo, ragionavo, a voce alta..
Questa insalata è deliziosa. Un piatto unico, un superfood a tutti gli effetti. Curarsi di se con buoni prodotti e ingredienti, questa è la chiave. Perché volersi bene, innanzitutto, è un viaggio da percorrere 365 giorni all’anno, non solo per un paio di settimane utili a smaltire solo i sensi di colpa per qualche bicchiere in più.
Cominciare con i superfood è la via giusta. Mandorle, pompelmo rosa, salmone affumicato.
Il pane carasau non ho potuto resistere dal non metterlo, in piccole chips che son sempre buone. Il condimento è una citronette a base di succo di pompelmo rosa ,due cucchiai ogni tre d’olio extravergine d’oliva, sale erba cipollina. Le mandorle sono ottime anche tostate.
